La coppia euro/dollaro rappresenta un valore di scambio tra le due valute in questione, che sono particolarmente usate nei rapporti economici internazionali.
Come è possibile valutare il significato monetario di ciascuna delle due valute? Cosa accadrà per i prossimi mesi dell’anno 2019? Quali sono le previsioni degli studiosi? Scopriamo tutti i dettagli in questa guida dedicata.
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Cambio EUR-USD: Come valutare il significato monetario?
Come è possibile valutare il significato monetario del cambio Euro-Dollaro statunitense? Innanzitutto, è fondamentale sottolineare che l’Euro è considerato come la valuta base, mentre il dollaro è la valuta quotata.
Se si volesse analizzare il tasso di cambio tra le due, bisognerebbe indicare di quante unità della valuta quotata (il dollaro) è necessario disporre per poter acquistare la valuta di base.
Ad esempio, se il rapporto tra le due valute è 1:1, significa che è necessario 1,1 dollaro per comprare un euro.
Se il rapporto aumenta, il valore della moneta base (euro) aumenta di conseguenza e, di seguito, si registrerà una svalutazione del dollaro.
Una volta chiarito cosa si intenda con il riferimento alla coppia euro/dollaro, la si può considerare come quella più utilizzata dai traders europei in Borsa.
I traders esperti e anche quelli che si affacciano per la prima volta al mondo della finanza e del mercato azionario, devono essere a conoscenza dello stato finanziario di tale coppia, in modo tale da riuscire a gestire i propri investimenti e le proprie finanze e limitare le perdite.
Previsioni Cambio Euro-Dollaro 2019: si verificherà un crollo?
Nel 2019 si sono registrate alcune oscillazioni all’interno della coppia euro/dollaro, di cui si è discusso sia durante la riunione BCE, sia durante l’incontro della Fed.
Nella prima situazione è stato analizzato un ingente crollo della quota; la Banca Centrale non ha toccato i tassi di interesse, lasciandoli ai minimi storici.
Durante la conferenza stampa di Mario Draghi, sono state prese alcune decisioni, tra cui: stime di crescita al ribasso, tasso di inflazione al ribasso, rischi orientati al ribasso e un consistente rallentamento economico.
Durante l’incontro della Federal Reserve, invece, è stato registrato un aumento della quotazione della coppia euro/dollaro, che ha raggiunto quota 1,14.
In base all’analisi condotta dalla banca statunitense, tutti gli elementi che hanno permesso al dollaro di mantenere la sua forza, lo condurranno ad un notevole crollo.
La banca americana fa riferimento a quattro fattori nello specifico, tra cui: il rallentamento delle economie al di fuori degli Stati Uniti; il protezionismo, il sistema monetario americano, e la riforma sul fisco elaborata dal Presidente Trump.
Questi stessi fattori hanno fatto in modo che il dollaro accrescesse il proprio valore durante il 2018, impedendo, di conseguenza, all’Euro di aumentare il proprio valore.
Ma, nel 2019, sembra che la situazione stia mutando forma. La Fed cerca di gestire la situazione, avvicinando la banca di Washington e quella di Pechino.
In questo modo la banca americana cercherà di individuare una possibile soluzione, rendendo la possibilità di un’escalation meno vivida.
Uno dei maggiori timori della BCE è il possibile rallentamento economico della zona euro, che potrebbe registrarsi durante gli ultimi mesi.
Le previsioni per la coppia euro/dollaro restano ugualmente tragiche: gli esperti della CBOC hanno affermato che questa coppia potrebbe toccare il fondo per la fine del 2019.
In merito alla possibilità di un eventuale crollo, si sviluppano posizioni differenti. Come detto la COBC Bank propone un prospetto poco favorevole, a differenza di JP Morgan (famosa multinazionale americana di servizi finanziari).
I membri di questa multinazionale avevano formulato un’ipotesi differente basata sulla commistione tra due elementi: divergenza economica tra Stati Uniti e Europa, e tensioni nel mercato finanziario italiano.
Le previsioni di inizio anno della multinazionale americana avevano parlato della possibilità di registrare un cambio euro dollaro su quota 1,13, ipotizzando una risalita notevole nel 2019.
In merito a tale questione si espongono differenti parti; anche la Banca canadese e la Banca d’America Merrill Lynch hanno elaborato delle teorie riguardo lo stato della coppia euro/dollaro.
Nel primo caso, la Banca canadese sostiene che l’euro potrebbe avere delle ottime possibilità di rialzo nel 2019, esclusivamente se riuscirà ad uscire indenne dalle lotte interne e dal rallentamento economico europeo. La Banca Merrill Lynch invece, nei prossimi mesi riproporrà la quota 1.20.