Aspettando le decisioni della Fed sui tassi di interesse, il cambio euro-dollaro si attesta intorno a quota 1,24 e gli analisti ritengono possibile una discesa nel corso delle prossime sedute.
Cambio euro-dollaro: probabile calo quotazioni
Il cambio euro-dollaro scende sotto quota 1,25. Un rafforzamento della divisa americana registrata nelle ultime sedute sui mercati.
Gli esperti ritengono che non è l’Euro a indebolirsi ma è la moneta statunitense a irrobustirsi.
Il biglietto verde è riuscito nelle ultime ore a risalire dai minimi degli ultimi 3 anni nei confronti di tutte le principali valute.
Gli osservatori hanno messo in risalto alcuni dei fattori collegati al consolidamento del dollaro, fra cui la risalita dei rendimenti dei decennali al 2,7 per cento, ai massimi da 4 anni e con una crescita di 32 punti su base mensile.
Il rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti rappresenta uno dei principali fattori sul ritrovato appeal del dollaro, in grado di attirare nuovi capitali negli USA.
I bond americani offrono in questo momento un “ritorno” interessante e vengono monitorati con estrema attenzione dagli investitori esteri.
Dollaro e Federal Reserve: l’addio della Yellen
Oggi il primo board dell’anno della Federal Reserve, l’ultimo presieduto della Yellen. Il governatore lascerà il suo incarico a Jerome Powell, membro del FOMC. Si attende comunque la prosecuzione di un analogo percorso finanziario intrapreso finora dalla banca centrale degli Stati Uniti d’America.
Alcuni analisti però ritengono che la Fed potrebbe allentare la stretta monetaria e prediligere un percorso più rapido per quanto concerne i futuri rialzi dei tassi di interesse. Una decisione del genere influirebbe direttamente sul mercato, con un possibile incremento delle quotazioni del dollaro. Una settimana dunque cruciale per il cambio euro-dollaro, non soltanto per la già citata riunione della Federal Reserve ma anche per i dati in arrivo, il prossimo venerdì, relativi ai Non Farm Payrolls, indicatore dello stato di salute del mercato del lavoro a Stelle e Strisce.
Secondo gli analisti di Danske Bank, le previsioni del cross sono invece ancora incerte ma comunque non si dovrebbero discostare nelle prossime sedute dal range 1,24-1,25. Nel breve il focus finanziario sarà dunque incentrato sulla riunione della Federal Reserve che, sulla base delle previsioni del mercato, non dovrebbe riservare particolari sorprese e lasciare immutata la propria politica monetaria.
Nell’attesa del meeting, il cambio EUR/USD questa mattina è in rialzo dello 0,41 per cento a quota 1.2456.