HomeForexEUR/USDDollaro in ripresa, prezzi ai massimi da marzo

Dollaro in ripresa, prezzi ai massimi da marzo


Sul mercato forex in evidenza il dollaro che riprende a salire toccando i massimi dal mese di Marzo. Fra gli elementi che hanno spinto al rialzo le quotazioni del biglietto verde, l’aumento del rendimento dei bond americani. La divisa Usa guadagna anche su yen e sterlina.

Dollaro, fase di consolidamento

Il Dollaro si consolida e acquista nuovo vigore nelle ultime sedute sui mercati forex. L’indice della valuta Usa rispetto al paniere delle altre sei principali monete, ha registrato un incremento dello 0,37 per cento a quota 90,41, ai massimi dai primi di marzo.

A contribuire alla ripresa del biglietto verde, il rendimento dei Buoni del Tesoro decennali USA ormai prossimi a raggiungere il livello del 3 per cento.

Nelle ultime ore il cambio EUR/USD è riuscito a frenare la spinta ribassista grazie ai dati positivi sulle PMI ma gli investitori stimano una nuova flessione a breve termine. Nel dettaglio, l’attività del settore dei servizi all’interno dell’area euro ha registrato una ripresa ad aprile ma non viene ritenuta sufficiente dagli analisti, con le aspettative che rimangono deboli anche per le prossime settimane.

La coppia EUR/USD ha registrato nelle scorse ore un valore di 1,2195, ai minimi dallo scorso marzo.

Dollaro risale contro yen e sterlina

Il dollaro in evidenza anche nei confronti dello yen, toccando i massimi degli ultimi due mesi, con la coppia USD/JPY in progresso dello 0,3 per cento oltre quota 108. Un chiaro segnale della ritrovata fiducia degli investitori. È noto che la valuta del paese del Sol Levante viene acquistata soprattutto nei periodi di turbolenza finanziaria dei mercati e all’acuirsi delle tensioni geopolitiche.

Nei giorni scorsi la Corea del Nord ha comunicato l’intenzione di sospendere i test nucleari e missilistici, in previsione del summit fissato con la Corea del Sud e gli Stati Uniti. Attriti in diminuzione anche tra Usa e Cina dopo lo scoppio sulla questione dei dazi commerciali. Flessione anche per la Sterlina, con il cambio GBP/USD in diminuzione dello 0,16 per cento a quota 1,3979, sulla scia dei ribassi registrati nella scorsa settimana che hanno portato ad un rosso del rapporto tra le due monete di quasi 2 punti percentuali.

Fra i motivi di debolezza del cross, le dichiarazioni del Governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, in merito alla decisione di non alzare i tassi di interesse a maggio come invece atteso dal mercato.

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