La coppia EUR/USD è scesa di ben 13 punti dopo la grande forza sprigionatasi dalle parole di Mario Draghi. I dati tedeschi hanno continuato a non soddisfare gli investitori, in quanto l’eurozona si trova ancora in una zona sostanzialmente rossa.
Il dollaro si è quindi spostato lentamente verso il picco dei sette mesi contro il paniere delle principali valute, il Dollar Index, questo Martedì, grazie all’ampliamento dei differenziali di tasso a favore del Tesoro USA sulle aspettative che la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse il mese prossimo.
L’indice del dollaro è salito dello 0,1 per cento a 99,071, in movimento verso il picco di Venerdì di 99,340, un massimo che non si vedeva dalla metà di aprile.
La moneta unica è stata leggermente sotto pressione questo lunedì dopo che i quattro membri del Consiglio che disciplinano il consiglio hanno affermato che si sta formando un’intesa presso la Banca Centrale Europea per portare uno dei suoi tassi di riferimento territorio negativo già dal mese di dicembre.
Gli operatori sono molto attenti al capo della Bundesbank, Jens Weidmann, uno dei falchi nel Consiglio direttivo della BCE, in quanto Jens parlerà per la prima volta da quando la banca centrale ha accennato ad un politica di allentamento.
In netto contrasto con la BCE, la Fed dovrebbe con grandi probabilità stringere la sua politica monetaria degli Stati Uniti nel mese di dicembre per la prima volta in quasi un decennio, a seguito dei robusti dati sul lavoro che sono stati pubblicati lo scorso venerdì.
Anche Eric Rosengren, il presidente dovish della Fed di Boston, ha indicato il mese di dicembre come il momento giusto per cominciare a aumentare i tassi.
EUR/USD 1.0686 -0.0057 -0.53%
USD/JPY 123.2100 0.1550 0.13%
GBP/USD 1.5106 -0.0002 -0.01%
EUR/GBP 0.7074 -0.0037 -0.52%
EUR/JPY 131.6500 -0.5440 -0.41%
AUD/USD 0.7027 -0.0011 -0.16%
La valuta statunitense è stata leggermente superiore nei confronti dell’euro, in quanto una relazione dei media sulle misure di allentamento della Banca centrale europea ha bloccato i guadagni della valuta dell’Unione Europea.
Oggi, mercoledì 11 Novembre, ci saranno una serie di dati economici che scuoteranno i mercati. Come ad esempio il discorso del presidente BCE Mario Draghi, e anche quello del presidente dalla BoE Carney. Ci saranno una serie di dati macro provenienti dalla Gran Bretagna, che scuoteranno valute come la sterlina.