Il Dollaro è stato notevolmente danneggiato lo scorso venerdì, dopo aver brillato per gran parte della settimana. A causare questo dip incredibilmente inaspettato da parte del dollaro, ci sono stati gli stipendi, che non sono aumentati per niente nell’ultimo trimestre.
Nella giornata di mercoledì, la Federal Reserve ha pubblicato i risultati del suo meeting economico consueto, e il suo statement ha portato gli investitori ad un rinnovato interesse nei confronti del biglietto verde, e anche se non c’è ancora una vera e propria data per l’innalzamento dei tassi d’interesse, molti hanno capito però, che le probabilità per un innalzamento dei tassi nel mese di Settembre, sono molto alte.
Il sentiment molto positivo, ha permesso alla coppia di accelerare ulteriormente nella giornata di giovedì, dopo che il dato sul PIL si è dimostrato estremamente positivo, andando al 2.3% nel secondo trimestre dell’anno, mentre il primo trimestre è stato pubblicato da −0.2 a 0.6%. La coppia EUR/USD è scesa fino a sotto gli 1.09, posizionandosi leggermente più sotto a questo livello, il minimo settimanale.
Il movimento rialzista è stato però limitato da una forte potenza ribassista, che ha attratto numerosi venditori intorno all’area che va da 1.1110 a 1.1130, da qui la coppia è rintracciata ben due volte durante la settimana.
Considerando il fatto che la prossima sessione sarà anche la prima del mese, gran parte delle prossime mosse saranno pesantemente influenzate da come gli investitori reagiranno alle news macroeconomiche, in particolar modo a tutte quelle news che avranno dati come inflazione e occupazione come protagonisti, sicuramente i due dati che la FED sta tenendo più sotto controllo, a causa della nuova probabile politica monetaria.
Tecnicamente, la coppia EUR/USD è ancora abbastanza neutrale sul grafico weekly, in quanto il prezzo è ancora completamente al di sopra della SMA a 20 Giorni, mentre l’indicatore di momentum è ancora per lo più orizzontale sopra il livello di 100. L’RSI sta puntando in alto, ma intorno al livello di 40. La coppia sembra senza dubbio in una fase di consolidamento. Nel grafico giornaliero, il prezzo sta puntando a chiudere la settimana al di sotto della DMA a 100 giorni, mentre gli indicatori tecnici nel loro complesso stanno puntando ad un territorio essenzialmente neutro per la coppia EUR/USD.
In conclusione, il livello di 1.0900 è un supporto molto critico per questa coppia, e una rottura porterà EUR/USD ad andare anche intorno alla zona di 1.08. La resistenza è ancora a 1.1120.