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Il Greggio Recupera, l’Oro risale, EUR/USD probabilmente sprofonderà nuovamente da 1.10 in giù

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I Futures del Greggio di Maggio si sono calmati in queste ore, dopo che l’US Energy Administration ha svelato gli Inventari Settimanali, che tramite un report hanno mostrato un aumento di 8.17 milioni di barili per la settimana conclusa il 20 Marzo.

Gli investitori si erano invece aspettati un guadagno di solo 5 milioni di barili di petrolio, questo ha ovviamente portato una buona dose di stupore sui mercati, permettendo al greggio di recuperare gran parte del terreno perso precedentemente.

Per la settimana che si è conclusa il 13 marzo, gli inventari erano al livello di 9.6 milioni di barili.

Rally per l’Oro a fronte delle perdite moderate di USD

I Futures di Aprile per il Gold Comex, sono stati nella giornata di mercoledì in lieve ascesa, grazie al dollaro statunitense che si è dimostrato più debole durante la sessione. Il mercato è ancora altamente supportato dallo statement della Federal Reserve della settimana scorsa, dove è stato affermato che Yellen e soci non hanno alcuna fretta di innalzare il tasso d’interesse a Giugno. L’impulso rialzista che sta portando i prezzi verso l’alto, ci suggerisce che i compratori potrebbero soddisfarsi dei massimi di Febbraio, ovvero intorno ai 1225, sul breve termine.

EUR/USD è ancora sotto un tornado di alta volatilità

La coppia EUR/USD sta in questo momento tradando ad alti valori, suggerendo una possibile alta volatilità a causa del range abbastanza contenuto delle ultime ore. Molti traders, giustamente, credono che ci troviamo ancora in uno movimento di short-squeeze, ovvero un fenomeno che si verifica quando i grandi investitori vogliono far tagliare le posizioni dei venditori più piccoli, portando il cross verso l’alto, per poi far “sgonfiare” il cross rivendendo una volta (a livelli migliori, a livelli più alti) che saranno stati presi gli stops di quei “pesci piccoli” che erano short sul mercato.

Il mercato ha smesso di andare verso il basso il 13 marzo, dopo un dip a 1.0450 circa. Questo minimo c’è stato dopo che la ECB ha annunciato di aver speso quasi 10 miliardi in acquisti di obbligazioni governative. Quella fu anche la settimana, la prima settimana, dove la Banca Centrale Europea, con il suo programma, pomperà più di 1 triliardo di euro nell’economia Europea, fino a Settembre 2016.

Mario Draghi, crede che un recupero costante dell’economia nell’Euro Zona, è già in atto, e crede che la fiducia tra le aziende e i consumatori sia in aumento.

Tuttavia, la combinazione di fattori tecnici in zone estremamente ipervendute, e l’ottimismo verso la Banca Centrale Europea e l’incertezza che c’è nei confronti della Federal Reserve (che ancora non si è capito a che gioco vuole giocare) potrebbe contribuire alla coppia EUR/USD di procedere nuovamente verso il basso, probabilmente dopo la fine di questo pesante short-squeeze

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