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Hera piano industriale 2021: utili e dividendi in crescita


Approvato il nuovo piano industriale al 2021 dal consiglio di amministrazione di Hera, la multi-utility italiana specializzata nei servizi ambientali, idrici ed energetici. Previsto un aumento dell’ebitda di 220 milioni di euro, una crescita dell’utile del 5 per cento e un dividendo in rialzo fino a 10 centesimi. Aggiornato da diversi broker il target price.

Hera: ebitda e utili in rialzo

Hera, dopo aver raggiunto un ebitda di 980 milioni di euro nel 2017, nel nuovo piano industriale approvato nelle scorse ore dal consiglio di amministrazione, punta a raggiungere quota 1,135 miliardi nel 2021.

L’aumento dell’ebitda è stimato di 220 milioni di euro rispetto ai 917 milioni archiviati alla fine del 2016.

Alla scadenza temporale del nuovo business plan, i vertici di Hera mirano a realizzare un Roe in crescita del 9,4 per cento a fronte dell’8,6 per cento registrato nel precedente piano strategico. Per quanto riguarda gli altri parametri contenuti nel piano, si attende un utile per azione in progresso del 5 per cento medio annuo e un dividendo in crescita a 9,5 centesimi per azione già da quest’anno, con una cedola toccare i 10 centesimi nel 2019 ed i 10,5 centesimi al 2021.

Hera: investimenti e target price

Il gruppo Hera effettuerà investimenti per circa 2,9 miliardi di euro, un dato in crescita di circa 400 milioni rispetto al precedente piano.

Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo di Hera, ha evidenziato come il cambiamento degli scenari in tutti i settori delle attività della società, richiederà una spinta maggiore per il raggiungimento dei nuovi obiettivi. Il consiglio di amministrazione del Gruppo ha inoltre approvato il bilancio preconsuntivo per l’esercizio 2017, per il quale si prevede il raggiungimento di un margine operativo lordo, a fine dicembre, di circa 980 milioni di euro, un dato in rialzo di quasi il 7 per cento rispetto ai 917 milioni di euro registrati alla fine del 2016.

Fra gli altri dettagli emersi, stimato un miglioramento del rapporto tra la posizione finanziaria netta e l’ebitda a circa 2,6 volte.

A seguito della pubblicazione del piano industriale 2018-2021, diversi broker hanno aggiornato al rialzo il target price.

Banca Imi ha aumentato il prezzo obiettivo da 3,3 a 3,6 euro, Equita da 3,17 a 3,2 euro e Banca Akros da 3 a 3,3 euro.

Il titolo Hera a Piazza Affari guadagna al momento lo 0,32 per cento a quota 3,048 euro.

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