HomeMercatiENI (ENI)Eni rivede l’utile nel 2017

Eni rivede l’utile nel 2017

Eni chiude il 2017 con un utile netto di 3,43 miliardi di euro a fronte di un rosso da 1,4 miliardi del 2016. Record della produzione a dicembre. “Risultati eccellenti”: è questo il commento dell’ad del gruppo, Claudio Descalzi, a margine della diffusione dei conti annuali.

Eni: bilancio esercizio 2017

Eni archivia il 2017 con un utile netto di 3,43 miliardi di euro rispetto ad una perdita di 1,4 miliardi di euro nel 2016.

L’utile netto adjusted è risultato pari a 2,4 miliardi di euro a fronte di un rosso di 340 milioni registrato nel precedente esercizio. Con riguardo al quarto trimestre dell’anno, l’utile netto è risultato pari a 2,1 miliardi di euro e l’utile adjusted a 980 milioni di euro (460 milioni di euro nel 2016), quest’ultimo al di sopra delle previsioni degli esperti, ferme a 0,57 miliardi.

Il consiglio di amministrazione della società proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,80 euro per azione, praticamente stabile rispetto alla cedola del 2016. Lo scorso settembre sono stati distribuiti 0,40 euro a titolo di acconto, il saldo dei restanti 0,40 euro per azione è previsto per il prossimo 23 maggio 2018.

Lo scorso esercizio gli investimenti netti del gruppo sono diminuiti del 18 per cento a quota 7,6 miliardi di euro rispetto al 2016. Le stime per l’anno in corso sono pari a 8 miliardi di euro.

L’indebitamento finanziario netto è sceso a 10,92 miliardi di euro rispetto ai 15,3 miliardi dello scorso settembre 2017, superando anche in tal caso le aspettative di mercato.

Eni: produzione greggio record a dicembre

Impennata della produzione di greggio a dicembre 2017, un record per il gruppo con una quota che ha raggiunto 1,92 milioni di barili al giorno.

Nella nota sui conti si evidenzia come nel corso del quarto trimestre è stato toccato il livello più alto dal 2010 a 1,89 milioni di barili al giorno. La media annua è invece cresciuta del 3,2 per cento a quota 1,82 milioni di barili.

Eni stima una produzione di idrocarburi in progresso del 3 per cento.

L’amministratore delegato del gruppo, Claudio Descalzi, ha definito “eccellenti” i conti del 2017, evidenziando l’incremento della generazione di cassa del 50 per cento a fronte di una crescita del Brent del 22 per cento.

Il titolo Eni questa mattina a Piazza Affari è in progresso dell’1,5 per cento a quota 13,708 euro.

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