HomeMercatiLa Grecia ha appena sprecato una grande occasione

La Grecia ha appena sprecato una grande occasione

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Continua a regnare l’infelicità tra le autorità dell’Eurozona, ormai questa infelicità perdura da diverse settimane, e il protagonista, il vero mattatore di questo tira e molla che sembra non finire mai, è senza dubbio Yanis Varoufakis, il Ministro delle Finanze Greco.

Ha detto a BBC: “Il malore che stiamo adesso affrontando in Grecia, è un problema di insolvenza che per 5 anni è stato affrontato come un problema di liquidità”.

Questo modo di vedere le cose non è molto distante dal mondo accademico che il sig Varoufakis ha recentemente abbandonato. In pochi sono quelli che credono che i debiti della Grecia, del valore di oltre 175% del PIL, saranno mai rimborsati per intero. Ma dicendo così è stato tradito un equivoco doloroso delle regole dell’eurozona.

Se la Banca centrale europea avesse condiviso l’opinione dell’onorevole Varoufakis, avrebbe dovuto tagliare fuori le banche greche, e potenzialmente guidare la Grecia fuori dall’euro. Infatti, all’inizio di questo mese, quando il ministro ha visitato la BCE a Francoforte, il nostro italiano Mario Draghi, che è il suo presidente, gli disse amichevolmente di tenere il suo parere per sè stesso.

La gaffe del signor Varoufakis è una mera “nota a piè di pagina” in un elenco di errori che hanno da sempre caratterizzato la brutta esperienza della Grecia nel mondo della moneta unica. Ed è tristemente tipico di un governo che, per tutta la sua grande popolarità in patria, ha sperperato tutte le opportunità per migliorare la propria sorte, e, infine, quella della zona euro.

Anche come l’onorevole Varoufakis e i suoi colleghi in Grecia che guidano il partito Syriza hanno altezzosamente dichiarato che le modifiche che cercano, ne beneficerebbero tutti gli europei, e non solo i greci, la loro strategia di negoziazione è stata meschina, autolesionista e ingenua.

Alcune di queste gaffe possono essere dovute all’inesperienza di Syriza, che è del resto un baby-partito nato da qualche giorno. Alcuni europei sono colpevoli di credere che Alexis Tsipras, il primo ministro, avrebbe eseguito dei veri e propri salti mortali fin dall’istante in cui è entrato in carica. Ma Syriza non ha alcuna scusa per fare riferimenti inutili all’occupazione nazista della Grecia. Né ha aiutato tantissimo giocare al tira e molla con i suoi partner dell’Eurogruppo, ovvero i vari ministri delle finanze. I funzionari europei sono rimasti stizziti dalla possibilità di poter raggiungere un accordo genuino entro il tempo limite.

Adesso il tutto è stato rimandato di 4 mesi, in quanto gli aiuti sono stati prorogati di un quadrimestre, ma la Grecia deve cambiare atteggiamento e lasciar perdere i giochini, se vuole veramente far parte con dignità dell’Unione Europea e della Zona Euro.

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