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Oro: previsioni e trend primi mesi 2018

Dopo aver superato la quota di 1350 dollari l’oncia, le quotazioni dell’oro hanno perso terreno. Una parte degli analisti prevede una discesa al di sotto della soglia di 1300 dollari, una “rottura pericolosa” che potrebbe rappresentare l’inizio di un nuovo trend al ribasso. Non tutti però sono d’accordo. C’è chi sostiene i prezzi dell’oro e stima una crescita fino a 1500 dollari entro la fine dell’anno.

Oro: stime al ribasso

Le preoccupazioni crescenti per l’inizio di una guerra commerciale rappresentano il preludio ad un rallentamento per l’economia globale. È quanto sottolineato da una parte degli analisti.

In questi primi mesi del 2018 le quotazioni dell’oro sono salite di circa il 3 per cento ma l’acuirsi delle tensioni internazionali potrebbero rendere particolarmente “appetibile” il metallo giallo in veste di classico bene rifugio.

Anche per questa serie di motivi i prezzi dell’oro sono saliti nelle ultime settimane al di sopra dei 1.350 dollari l’oncia.

Gli ultimi dati sui fondi raccolti dagli Etf legati al metallo prezioso sono risultati pari a circa 100 miliardi di dollari, uno dei valori più alti degli ultimi dodici mesi ma, nonostante ciò, una parte degli esperti prevede che a breve si potrebbe verificare una decisa inversione di tendenza.

Non soltanto gli scenari geopolitici ma soprattutto l’andamento del dollaro e la politica monetaria dalle Federal Reserve influiranno sulla quotazione del metallo giallo, a cui seguirà probabilmente l’inizio di una nuova fase di ribassi.

Oro: previsioni al rialzo

Le previsioni sui prezzi del metallo giallo si mantengono sempre piuttosto contrastanti. Una parte degli esperti stima infatti che i prezzi siano invece destinati a salire.

In questo caso uno dei principali motivi al rialzo è la forte richiesta di metallo giallo che si attende da due dei più importanti paesi importatori su scala globale, la Cina e l’India.

Per tali ragioni si prevedono quotazioni che a breve potrebbero spiccare il volo e portarsi dagli attuali livelli di 1330 dollari, ad oltre la soglia dei 1500 dollari per oncia entro la fine dell’anno in corso.

Alcuni economisti ritengono inoltre che la volatilità del mercato azionario potrebbe spingere gli investitori a rivolgere nuovamente il proprio sguardo verso il bene rifugio per eccellenza, un altro fattore che fungerà da traino verso la crescita delle quotazioni.

Al momento i prezzi dell’oro sui mercati internazionali registrano una lieve flessione dello 0,24 per cento a quota 1330,94 dollari l’oncia.

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