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Oro: quotazioni attuali e previsioni al ribasso


Le quotazioni dell’oro sono salite dell’1,2 per cento lo scorso mese di gennaio toccando un picco di 1.368 dollari l’oncia, ai massimi da agosto 2016. Le stime degli analisti sul prezzo del metallo giallo nel corso dei prossimi mesi sono però incentrate sulla debolezza.

Oro quotazioni

L’oro, dopo essere aumentato del 12,5 per cento nel 2017 ed aver chiuso il primo mese dell’anno con un apprezzamento dell’1,2 per cento, prosegue la sua crescita anche in questa prima parte di febbraio.

Nella seduta del 25 gennaio il metallo giallo ha toccato i massimi da agosto 2016 e le previsioni degli analisti sull’andamento nel breve concordano su un cambiamento del trend.

Si ritiene che nel breve l’oro potrebbe invertire la rotta e dare il via a una nuova fase ribassista, anche se sarebbe soltanto un calo fisiologico dopo il buon andamento delle quotazioni registrate nell’ultimo periodo.

Tra i motivi che hanno spinto ai rialzi dei prezzi certamente l’indebolimento del Dollaro nelle ultime settimane, com’è noto un elemento strettamente legato al valore dell’oro.

Ecco alcune delle stime dei principali analisti sull’andamento delle quotazioni del metallo prezioso nel corso dei prossimi mesi.

Oro: prezzi e previsioni

Il focus sul prezzo del metallo giallo rimane sempre in primo piano nelle analisi delle più importanti banche d’affari.

Gli esperti di Bank of America-Merrill Lynch ritengono che l’attesa crescita dei tassi americani e il susseguente rafforzamento del biglietto verde saranno due fattori che influenzeranno in negativo le quotazioni della materia prima nei prossimi trimestri. Al riguardo le previsioni per il 2018 dell’istituto americano collocano l’oro a circa 1.325 dollari l’oncia, per poi scendere nel 2019 a 1.300 dollari.

Analogamente gli analisti di Société Gènérale prevedono un prezzo dell’oro che risentirà del consolidamento del dollaro e della politica della Fed che porterà ad una crescita del rendimento dei titoli di stato americani. La banca francese si attende una flessione a circa 1.200 dollari l’oncia nel corso del terzo trimestre dell’anno.

Ribassi dell’oro nel breve anche per gli specialisti di Ubs. Il prezzo è cresciuto più delle attese, con un movimento al rialzo troppo sostenuto rispetto ai reali scenari macroeconomici. Le stime per il 2018 della banca di investimenti svizzera collocano la materia prima a un prezzo medio di 1.285 dollari l’oncia.

Al momento sui mercati delle commodities le quotazioni dell’oro risultano in progresso dello 0,39 per cento a quota 1321 dollari l’oncia.

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