Il prezzo dell’oro rimane debole in contrapposizione a un dollaro che si rafforza sui mercati. Gli analisti prestano attenzione a qualsiasi indizio proveniente dalla Federal Reserve in merito all’incremento dei tassi di interesse, un fattore da sempre determinante per far salire i prezzi del biglietto verde ma anche influenzare le quotazioni della materia prima.
Oro e riunione Fed
In questo mese di giugno è attesa l’importante decisione della Federal Reserve con riguardo all’incremento dei tassi di interesse dopo averli aumentati lo scorso mese di marzo.
Secondo le previsioni degli analisti, la banca centrale americana dovrebbe alzarli altre due volte nel corso dell’anno, con il prossimo aumento previsto proprio in questo mese di giugno.
Tassi alti equivalgono ad un rafforzamento del dollaro ed un simultaneo abbassamento dei prezzi dell’oro.
Per tale motivo nel breve termine alcuni esperti ritengono sia più saggio aprire posizione short sul metallo giallo, in previsione di un probabile ribasso delle quotazioni.
Al momento l’indice del dollaro USA sulle principali valute continua a salire ed ha superato quota 94, sui valori massimi registrati nelle ultime sedute.
L’oro è da sempre considerato un investimento rifugio, rafforzandosi nei periodi di instabilità economica e politica. Ecco perché una parte degli osservatori non è d’accordo con le previsioni al ribasso, ritenendo che la guerra commerciale in atto sui dazi potrebbe modificare le stime attese e dunque raccomanda prudenza agli investitori.
Oro prezzi e previsioni
Nel corso delle ultime sedute i prezzi del metallo giallo sono diminuiti proprio a seguito del consolidamento del dollaro.
C’è stata la rottura della quota di 1.300 dollari e sembra ormai essere iniziato un trend al ribasso.
Alcuni esperti però mettono in guardia anche sulle possibili tensioni sull’Italia, in quanto il nuovo esecutivo potrebbe accrescere i dubbi sulla ripresa dell’economia di tutta l’Eurozona.
La netta posizione contro l’Euro del governo Lega-5 Stelle avrebbe dato il via al nascere di nuovi timori nell’area euro e ciò influenzerà le stime future sul prezzo dell’oro. Ci sarebbero infatti le condizioni per una nuova risalita del prezzo del metallo giallo nel medio termine.
Da non sottovalutare nemmeno le quotazioni del petrolio che nelle ultime settimane hanno toccato livelli record al rialzo, capaci anch’esse di influire sulla tendenza futura dell’oro.
Al momento sui mercati il prezzo della materia prima si mantiene stabile, in lieve calo dello 0,01 per cento a quota 1293,51 dollari l’oncia.