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Petrolio in calo, si avvicina a quota 50$ al barile

Il prezzo del petrolio scende sotto la soglia dei 55 dollari al barile. È il livello più basso degli ultimi diciotto mesi. Crescono i timori per i paesi esportatori di greggio. Tra le commodities, per gli analisti, il 2019 sarà l’anno del gas naturale.

Petrolio “vede” quota 50 dollari al barile

Il petrolio è sceso sotto la soglia di 55 dollari al barile sui mercati internazionali. A contribuire all’ennesimo crollo dei prezzi, i crescenti timori degli investitori per l’eccessiva offerta.

I paesi produttori sperano nell’efficacia dei tagli alla produzione Opec introdotti dal prossimo 1 gennaio 2019, pari a un ammontare di 1,2 milioni barili giornalieri.

I principali estrattori della materia prima, Arabia Saudita e Russia, si accolleranno circa la metà della riduzione dell’output, rispettivamente 322.000 barili e 230.000 barili al giorno.

Gli analisti rimangono però pessimisti anche dopo la decisione dei vertici Opec di tagliare la produzione. Dalla conclusione del vertice di Vienna di inizio dicembre, il prezzo del petrolio ha continuato a perdere terreno, in calo di circa il 10 per cento.

Sotto quota 50 dollari si stima che diverse compagnie avrebbero difficoltà a pareggiare i costi e sicuramente l’aumento della produzione dello shale oil Usa, atteso nel prossimo anno, non aiuterà alla crescita dei prezzi.

Le previsioni ribassiste anche per il primo trimestre del nuovo anno, pongono nuovi interrogativi su quali saranno le prospettive future per la materia prima.

Materie prime, gas naturale in rally

Per il mercato delle commodities non soltanto il 2018 sarà ricordato per il crollo del petrolio. Un’altra materia prima ha infatti suscitato l’interesse degli investitori: il gas naturale.

Secondo gli analisti il 2019 sarà caratterizzato da una ulteriore crescita per questa commodity.

Il natural gas da inizio anno è aumentato di circa il 25 per cento e le prospettive per il 2019, secondo gli esperti, sono per un ulteriore incremento.

L’aumento della domanda di gas naturale è stato certamente influenzato dalle condizioni climatiche avverse negli Stati Uniti ma la stessa EIA ha previsto una richiesta globale in rialzo per il prossimo anno. Possibile un nuovo rally.

Al momento sui mercati delle materie prime il prezzo del Brent è in progresso dello 0,50 per cento a quota 54 dollari mentre il WTI aumenta dello 0,20 per cento a 45,68 dollari al barile.

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