HomeMaterie primePetrolio: previsioni prezzi 2018 fino a fine anno

Petrolio: previsioni prezzi 2018 fino a fine anno


Il petrolio oscilla intorno ai 75 dollari al barile per il Brent e a 68 dollari per il Wti. Gli analisti di Bofa-Merrill Lynch e Société Générale sono però concordi nel ritenere possibile un assestamento delle quotazioni ed un calo dei prezzi dai livelli attuali entro la fine dell’anno.

Petrolio quotazioni

Il petrolio nelle ultime sedute ha registrato quotazioni vicine ai 75 dollari al barile per il Brent e di 68 dollari per il Wti.

Diversi i fattori geopolitici che hanno influenzato i prezzi della materia prima, su tutti l’incertezza dell’operato degli Stati Uniti in merito al nuovo accordo sul nucleare iraniano.

Gli analisti ritengono che il Presidente Donald Trump annuncerà il ritiro degli Usa dal Piano d’azione congiunto globale (PACG) sul nucleare, siglato nel 2015 tra lo stesso Iran da una parte e Germania, Cina, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Russia dall’altra. L’intesa prevedeva una progressiva revoca delle sanzioni verso Teheran se il Paese avesse rinunciato all’atomica.

Le politiche dell’Opec inoltre nell’ultimo periodo hanno influenzato le quotazioni del greggio e sostenuto il rialzo dei prezzi. Da gennaio il Wti si è infatti apprezzato del 13 per cento ed il Brent di oltre il 12 per cento.

Gli esperti di Bofa-Merrill Lynch e Société Générale stimano però una flessione dei prezzi entro la fine del 2018 per la materia prima.

Petrolio previsioni

Gli analisti di Bofa-Merrill Lynch, per la seconda parte dell’anno, prevedono una media di 60 dollari al barile per il prezzo del petrolio, non escludendo però che entro giugno possa spingersi oltre la soglia degli 80 dollari al barile.

La banca d’affari Usa sottolinea che tali aspettative sono dovute alle mutate prospettive di crescita dell’economia globale. Gli esperti di Société Générale invece mettono in risalto che le novità inerenti la questione sul nucleare iraniano, la profonda crisi che sta attraversando il Venezuela e la questione siriana potranno spingere al rialzo i prezzi dell’oro nero ma soltanto nel brevissimo periodo.

La banca francese stima infatti un prezzo medio, nel secondo trimestre dell’anno, di circa 63 dollari per il Wti, per poi scendere gradualmente a 60 dollari entro la fine dell’anno. Il Brent invece è atteso in calo a circa 64 dollari.

Al momento sui mercati internazionali il prezzo del Brent è in ribasso dell’1.25 per cento a 73.71 dollari mentre il Wti è in contrazione dello 0.95 per cento a 67.45 dollari.

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