HomeMaterie primePetrolio: prezzi in calo ma stime 2019 positive

Petrolio: prezzi in calo ma stime 2019 positive

Il prezzo del petrolio ha perso dai massimi dei primi di ottobre oltre il 20%. Una importante fase ribassista che secondo gli analisti รจ soltanto temporanea: nel 2019 le quotazioni della materia prima riacquisteranno vigore.

Petrolio quotazioni in ribasso

Lo scorso 3 ottobre il Brent veniva scambiato a 85,92 dollari ed il WTI chiudeva a 76,22 dollari. A distanza di qualche settimana, per entrambi la discesa dei prezzi รจ stata piuttosto sostenuta, con una perdita di oltre il 20%.

Nel piรน recente passato gli analisti si interrogavano sulle prospettive di un barile al di sopra dei 100 dollari ma alle quotazioni attuali sono cambiati gli scenari. Eppure diversi esperti ed investment bank di settore ritengono che la discesa dei prezzi รจ soltanto temporanea e nel nuovo anno la materia riprenderร  a correre.

In realtร  prevedere come si muoverร  il prezzo del greggio nei prossimi mesi risulta piuttosto complicato, in quanto lโ€™andamento รจ influenzato da diversi fattori, non soltanto puramente economici ma anche geopolitici.

Allโ€™orizzonte un concitato vertice Opec che potrร  nuovamente cambiare il peso dei singoli paesi membri nelle quote di produzione.

Petrolio previsioni 2019

Diversi analisti negli ultimi giorni hanno analizzato con attenzione la situazione sui mercati e fatto previsioni su quale potrร  essere lโ€™andamento delle quotazioni del greggio nel corso dei prossimi mesi.

La banca dโ€™investimento Morgan Stanley guarda con estrema attenzione proprio allโ€™imminente vertice Opec, dal quale si attende un nuovo taglio alla produzione. Secondo gli analisti della banca americana, una decisione del genere andrร  certamente ad influire sui prezzi, attesi dopo metร  dicembre nuovamente in crescita, un trend al rialzo che dovrebbe prolungarsi fino allโ€™inizio del nuovo anno.

Si sono esposti anche gli analisti di Bank of America, giungendo a previsioni analoghe a quelle dei colleghi di Morgan Stanley.

Proprio il vertice dei paesi Opec viene visto come il crocevia per un nuovo incremento dei prezzi se, come da previsioni, si troverร  lโ€™accordo sui tagli.

Per tale motivo consiglia agli investitori di assumere una posizione attendista nelle prossime settimane e โ€œmuoversiโ€ con piรน decisione dopo che si avrร  ben chiaro cosa uscirร  dalla convention di Vienna del prossimo dicembre.

Al momento si ritiene probabile un rimbalzo dei prezzi dagli attuali livelli. Sui mercati oggi il Brent รจ scambiato in rialzo dello 0,90% a 67,36 dollari ed il WTI in progresso dellโ€™1,27% a 57,4 dollari al barile.

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