Le scorte di petrolio negli Stati Uniti hanno registrato un rialzo record di 13,8 milioni di barili. Al momento crescono le quotazioni di greggio sui mercati ma le previsioni degli analisti sono cambiate ed ora virano al ribasso.
Petrolio situazione Usa
Le quotazioni di greggio negli ultimi giorni hanno perso terreno ma nell’ultima seduta, pur dopo l’annuncio del livello record delle scorte Usa, chiudono in lieve rialzo, con il Brent poco sopra i 55 dollari al barile e il Wti a quota 52,3 dollari.
Un mercato che dunque sembra seguire un percorso a sé stante e non tenere conto di dati e statistiche. Una parte degli analisti ritiene che in realtà dietro questi movimenti di trend inattesi ci siano come sempre degli speculatori coinvolti in operazioni di copertura di posizioni.
Dagli Usa arriva anche la notizia che la domanda di benzina è cresciuta di oltre sette punti percentuali, con scorte in calo del 7,6 per cento.
La produzione di greggio negli Stati Uniti nel frattempo continua ad aumentare.
Petrolio: quotazione WTI
Prezzo petrolio prospettive
Le quotazione di greggio, pur tenendo bene dopo la notizia dell’incremento boom delle scorte Usa, risultano aver toccato i minimi nel corso delle ultime settimane. Le stime al rialzo da parte della maggior parte degli osservatori in questo 2017 sembrano dunque essersi arenate e gli investitori si domandano perché il prezzo del petrolio è tornato nuovamente a scendere.
I tagli sulla produzione di petrolio siglati dai paesi dell’OPEC a Vienna e gli importanti accordi anche con alcuni produttori esterni al cartello, in primis la Russia, avevano lasciato ben sperare gli stessi osservatori. Il prezzo del petrolio in poco tempo aveva intrapreso una tendenza rialzista che gli ha permesso di recuperare tutte le perdite dell’anno in poche sedute.
Le banche d’affari e gli analisti “scommettevano” sulle stime al rialzo delle quotazioni di greggio nel 2017.
A distanza di qualche settimana, improvvisamente un cambio di rotta e un prezzo del petrolio che sembra essere tornato in stand-by.
A bloccare la crescita delle quotazioni, l’aumento record delle scorte di greggio USA. Secondo le stime dell’Energy Information Administration (EIA), la produzione di greggio degli Stati Uniti continuerà a crescere anche il prossimo anno e porterà a forti ribassi del prezzo del petrolio.
Al momento le quotazioni sul mercato sono in rialzo, con il Brent in crescita dello 0,71 per cento a 55,51 dollari al barile e il Wti in aumento dello 0,73 per cento a 52.72 dollari.