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Cosa sapere sullo spread e come calcolarlo

Ormai saprete un po’ di cose sul forex trading, abbiamo parlato spesso dei concetti introduttivi del trading e di come questi vanno studiati a fondo. Cerchiamo di saperne di più su uno di questi : lo spread.

Lo spread è un termine che ricorre spesso nelle notizie di questi tempi, in realtà non è legato ad un indicatore economico in particolare ma è un termine generico che indica la differenza di prezzo tra domanda ed offerta per un titolo azionario o per una coppia di valute.

Applicando questo concetto al trading on line possiamo dire che è il differenziale tra il prezzo massimo che un trader paga (detto bid) e quello che un trader acquirente è disposto ad accettare per vendere (ask).

Nel forex ci sono sempre acquirenti e venditori e si verificano delle transazioni quando avviene lo scambio valute tra un venditore ed un compratore. Dal punto di vista del mercato capirete che un asset tende a salire di prezzo quando ci sono più compratori dunque c’è richiesta. Un calo del prezzo di un titolo si verifica se ci sono più traders che vogliono vendere.

Perchè è importante ? Perchè rappresenta un costo per tutti voi che negoziate. E’ nascosto in ogni compravendita, sia di azioni che di valute, che di materie prime.

spread

Esempio pratico

Supponiamo di operare con una coppia di titoli azionari che viene scambiata a 10 Eur / 10,05 Eur. Ovviamente il prezzo di offerta è pari a 10 Euro. La differenza tra questi (bid- ask) è di 5 centesimi e dunque lo spread viene calcolata come percentuale di 5 cent di Euro ovvero 0,50%.

Se siete dei trader ed acquistate il titolo a 10,05 Euro e lo rivendete a 10 perdereste uno 0,50% sulla transazione. L’acquisto di 100 azioni porterebbe così una perdita di 5 euro. Lo stesso caso avviene in caso di guadagni ovviamente moltiplicato per il numero di asset che si acquistano.

Alcuni suggerimenti e considerazioni sullo spread

Cerchiamo di chiarire alcune cose base su questo concetto fondamentale nel forex trading:

  • Gli spread vengono determinati in base alla disponibilità del mercato e dunque della liqudità. I titoli che sono più scambiati ovviamente hanno degli spread più bassi

  • Molti principianti non riescono a distinguere effettivamente i costi insiti degli spread e dunque spesso sbagliano a leggere le condizioni dei broker fallendo spesso nella scelta. Chi fa molte operazioni deve dunque tenere in considerazione questi costi.

  • Lo spread tra titoli è come una forbice, si allarga e si restringe a causa degli squilibri tra richiesta ed offerta. Di conseguenza i broker di tipo MM tendono ad attenuare i rischi derivanti dalle perdite allargando questo parametro

Di conseguenza conviene fare alcune cose se volete negoziare in sicurezza:

  • Utilizzare degli stop loss ed order limit per limitare i prezzi per acquisto o vendita di un asset

  • Evitate di utilizzare broker ECN che non consentono di impostare questi tipi di ordine

  • Cercare quando scegliete una piattaforma gli spread più bassi in modo da avere margini più ampi

In conclusione bisogna fare attenzione allo spread per una ragione ovvia, un divario troppo ampio potrebbe esporre a rischi più elevati e dunque aumentare le perdite in caso di operazioni sbagliate. Per questo motivo conviene utilizzare delle strategie di money management adeguate per evitare sorprese, ma parleremo ampiamente di questo nei prossimi articoli.

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