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Contratti Futures: cosa sono e come funzionano

Per chi è alla ricerca di un prodotto di investimento e di speculazione borsistica interessante, i contratti Futures ermettono di speculare assumendo una posizione “long” (per la parte acquirente) ed una posizione “short” (per la parte venditrice).

Cosa sono e come funzionano realmente i contratti Futures? Convengono realmente a chi è alla ricerca di un prodotto di investimento sicuro ed affidabile?

In Italia dove sono negoziati i Futures? Quali tipologie di contratti Futures sono negoziati? Sono tutte valide domande che occorre analizzare e questa guida si propone la finalità di indagare a 360 gradi cosa sono e come funzionano i Contratti Futures.

Contratti Futures: cosa sono

I Contratti Futures sono interessanti prodotti di investimento che permettono agli investitori di introitare rendimenti dal capitale investito.

Borsa Italiana definisce i Futures come “contratti a termine standardizzato con i quali le parti si impegnano a scambiare una certa attività (finanziaria o reale) a un prezzo prefissato (futures price) e con liquidazione differita a una data futura”.

La definizione di Futures fornita da Borsa italiana è molto chiara e completa e permette di comprendere come funzionano nella realtà operativa.

In buona sostanza, il Future è un contratto derivato scambiato e concluso su mercati regolamentati mediante il quale una parte, la parte acquirente ed un altro soggetto, il venditore si impegnano a scambiarsi una determinata quantità di una certa attività finanziaria (detta attività sottostante o asset) ad un prezzo prefissato e con liquidazione differita a una data futura prestabilita e pattuita in sede contrattuale.

Come funzionano i Futures

Dalla definizione sopra riportata non è difficile capire che i Futures sono contratti simmetrici in quanto entrambe le parti coinvolte nell’operazione di negoziazione dei contratti derivati sono obbligati a effettuare una prestazione ad una certa scadenza fissata e prestabilita contrattualmente.

Il soggetto che acquista il future si impegna ad acquistare ad una certa scadenza il sottostante, venendo ad assumere una posizione lunga (long); mentre l’operatore che lo vende assume una posizione corta (short).

Nella maggior parte dei casi questi contratti non si concludono con la “traditio” ovvero con la consegna fisica del bene sottostante: si preferisce “chiudere” le posizioni aperte rivendendo un contratto future precedentemente acquistato: ciò consente di risparmiare sui costi di consegna.

Un aumento del Futures price genera profitti per chi assume una posizione Long e perdite per chi assume una posizione Short. Nel caso in cui il Future giunga a scadenza, può essere liquidato mediante il computo del controvalore monetario oppure può avvenire la consegna fisica dell’asset sottostante.

Con la traditio (consegna fisica dell’underlying asset), viene determinata dal mercato l’esatta quantità e qualità dei beni consegnabili.

L’attività sottostante di un future oggetto di traditio può essere un’azione, un’obbligazione, un tasso di interesse a lungo termine, un tasso a breve, una valuta, un indice azionario o una materia prima (soft o hard commodities).

La dimensione del Futures definisce l’ammontare che il venditore si impegna a consegnare all’acquirente per ogni contratto sottoscritto.

Borsa: Tipologie di contratti Futures

Una delle caratteristiche principali dei Contratti Futures è quella di essere standardizzati: ciò significa che ogni elemento del contratto è definito in modo standard e le controparti non possono modificarlo. Per questo è facile e veloce sottoscriverli tra le parti.

Tuttavia, sul mercato esistono diverse tipologie di Futures qui di seguito ascrivibili:

  1. Currency futures, contratto futuro attraverso il quale ci si obbliga a scambiare una valuta (Currency) per un’altra moneta corrente ad una data specifica al prezzo di cambio fissato alla data della contrattazione. In genere, oggetto contrattuale dei Currency Futures è l’Euro (€ o EUR) o il dollaro USA (US$ o USD) e l’unità di scambio di ciascun contratto è una certa quantità di moneta (per esempio USD 100.000). I Currency Futures sono molto ambiti dagli investitori per ottimizzare il risk management legato alla fluttuazione dei cambi di valuta corrente, oltre che per finalità squisitamente speculative.
  2. Commodity futures, si tratta di un contratto futuro in cui una parte si obbliga a scambiare una prefissata quantità di materia prima ad una data prefissata e ad un determinato prezzo prefissato alla data della negoziazione. Il Future price non riflette il Fair value (prezzo di mercato), ma include anche le carrying charge, cioè commissioni che coprono i costi di stoccaggio, l’assicurazione magazzino, etc.
  3. Futures su indici azionari o stock index future che, nella prassi borsistica, non giungono a scadenza dato che gli operatori preferiscono chiudere le posizioni aperte rivendendo (acquistando) il contratto future precedentemente acquistato (venduto). Sul mercato vengono negoziati contratti futures su indici azionari il cui asset sottostante è rappresentato dall’indice S&P/MIB.

IDEM: il mercato dei Futures

Sull’IDEM o Italian Derivatives Market sono scambiati i contratti Futures ed Option: si tratta di un mercato finanziario in cui sono negoziati e conclusi contratti derivati, il cui valore deriva da attività o strumenti sottostanti.

Nato nel 1994 ad oggi sull’IDEM sono negoziati contratti futures sugli indici S&P/MIB e MiniS&P/MIB e su singole azioni, contratti di opzione sull’indice S&P/MIB e su singoli titoli. Le negoziazioni si svolgono, dalle 9.00 alle 17.40, in un’unica fase di negoziazione continua.

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