I prezzi del petrolio in calo sui mercati. Nel frattempo l’Associazione Internazionale dell’Energia (IEA) ha pubblicato un rapporto sul probabile scenario al 2050: la domanda per la materia prima è stimata in forte crescita.
Petrolio domanda e consumi in rialzo
La domanda di petrolio è attesa in rialzo nei prossimi trent’anni. A trainare i consumi sarà soprattutto l’industria petrolchimica. È quanto reso noto nel report “ The Future of Petrochemicals” dall’Associazione Internazionale dell’Energia (IEA).
La petrolchimica avrà un ruolo predominante, soprattutto per quanto concerne la produzione di plastiche e gomme sintetiche (pneumatici, detersivi, indumenti, etc).
L’IEA mette in risalto come nel 2017 il comparto petrolchimico ha inciso per il 12 per cento sulla domanda globale di petrolio. Tale rapporto è destinato a salire al 16 per cento nel 2050.
L’agenzia evidenzia come invece la richiesta di petrolio per i carburanti dei veicoli privati scenderà dall’attuale 27 per cento al 22 per cento fra trent’anni.
Da un punto di vista geografico, il Medio Oriente sarà l’area che contribuirà maggiormente alla crescita della divisione petrolchimica. Cina, Stati Uniti ed India le altre economie interessate in misura maggiore dai futuri cambiamenti.
Nel 2017 la domanda di petrolio è stata di circa 97 milioni di barili al giorno, per il 2018 l’Opec si attende circa 98.9 mbg mentre nel 2019 si supererà quota 100 milioni. Le previsioni degli analisti sul prossimo ventennio stimano una ulteriore crescita di 10 milioni di barili giornalieri, per giungere a quota 110 milioni nel 2040.
L’agenzia internazionale ha diffuso anche alcuni interessanti dati statistici: gli Stati Uniti sono il principale consumatore mondiale di petrolio (20 per cento), l’Europa contribuisce con il 15 per cento, il Medio Oriente rimane in testa nella produzione (34 per cento).
La Danimarca, l’Italia e la Romania sono i principali paesi produttori nell’Ue.
Petrolio quotazioni
Domanda per il petrolio stimata in crescita ma le previsioni degli analisti sui prezzi sono attualmente ribassiste.
Dopo aver corso negli ultimi mesi, le quotazioni del greggio sono stimate in rallentamento in questa parte di fine anno e nel corso del 2019, con un prezzo medio previsto nel range 70-72 dollari al barile.
Al momento sui mercati il Brent viene scambiato in ribasso dello 0,53 per cento a 77,21 dollari al barile mentre il Wti in flessione dello 0,47 per cento a 67,33 dollari.