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Comprare Petrolio (e vendere): guida per fare trading con i CFD nel 2023

Il petrolio è una delle fonti energetiche più preziose e limitata al mondo e per questo molti investitori decidono di operare e investire su questo mercato.

Prima di comprare petrolio o venderlo però è bene approfondire diversi aspetti legati a questa materia prima, come le diverse tipologie di petrolio presenti sul mercato, il funzionamento dell’asset e le diverse modalità di investimentno possibili.

Tra questo possiamo trovare il classico investimento in banca, ma anche la possibilità di affidarsi a piattaforma di trading online. Qui si possono eseguire operazioni con i CFD ed ETF, ossia titoli derivati che replicano l’andamento dell’asset di riferimento, in questa caso proprio il petrolio.

Insomma in questa guida cercheremo di chiarire come comprare e vendere petrolio e quali possibilità apre questo investimento.

Prima di proseguire vi segnaliamo alcune tra le piattaforme consigliate per fare trading sulle commodities, tra cui il petrolio:

BROKERCARATTERISTICHEVANTAGGIISCRIZIONE
Social trading, copy tradingCopy fundsISCRIVITI
Numerosi assetSpread bassiISCRIVITI
Social tradingAuto tradingISCRIVITI
Servizio CFD
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I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.

Comprare Petrolio (e vendere): definizione

Ma cosa significa esattamente comprare e vendere petrolio? Prima di operare infatti bisogna capire il funzionamento di questo mercato, con le se regole e influenze geopolitiche. In generale possiamo dire che a regolare il mercato è ovviamente la legge della domanda e dell’offerta.

Di norma però l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, ossia l’OPEC, e l’Agenzia internazionale dell’energia stimano una domanda mondiale di petrolio. Questo almeno prima del coronavirus, perché la situazione economica ha avuto gravi ripercussione sulla domanda, che dureranno molto tempo.

Conviene investire sul petrolio?

In ogni caso possiamo dire che investire nel petrolio può essere una buona alternativa soprattutto per la diversificazione. In ogni caso operare su questo mercato non vuol dire solo acquistare oro nero.

In particolare è possibile operare anche quando il prezzo sale, ma grazie alle piattaforme di trading è possibile anche vendere allo scoperto. In questo modo è possibile operare anche quando il prezzo di un titolo finanziario diminuisce.

In pratica, per ottenere un profitto è sufficiente fare una previsione attendibile sul prezzo del petrolio (ovviamente chi non è in grado può sempre copiare automaticamente su eToroi migliori investitori del mondo)

Trading petrolio con i CFD

Il trading sul petrolio è sempre stato un obiettivo piuttosto interessante per molti trader.

Questo molto probabilmente perché si tratta di una materia prima che si muove seguendo andamenti a lungo termine. Di conseguenza offre il vantaggio di investire in un mercato che si sposta seguendo andamenti rialzisti e ribassisti prevedibili.

Oggi grazie alle piattaforme di trading online, tutti possono iniziare ad investire su questa materia prima. Aprendo delle posizioni sia al rialzo che al ribasso. Bisogna sapere che il petrolio è un asset che può vantare numerose peculiarità, aspetto lo rendono unico rispetto a investimenti sul forex o sui mercati azionari.

Con il trading online e l’arrivo di piattaforme semplici ed intuitive, è possibile investire in totale autonomia. Oggi infatti è possibile fare trading sul prezzo del petrolio utilizzando i CFD (Contratti per Differenza).

Trading Petrolio con eToro

Una delle migliori piattaforme in assoluto per investire sul Petrolio è sicuramente eToro, un broker autorizzato CySEC e registrato in CONSOB.

Questa piattaforma offre alti standard di sicurezza, motivo per cui moltissimi utenti decidono di affidarsi ai suoi servizi. Tra le caratteristiche di eToro possiamo sicuramente trovare spread bassi, zero commissioni e una piattaforma semplice e intuitiva.

Su eToro sono disponibili molti strumenti gratuiti, come il Copy Trading, una tecnologia che permette, gratuitamente, di individuare i trader con i profitti migliori e copiare in automatico tutte le loro operazioni di mercato.

Insomma potrete copiare l’operatività di un professionista del trading in Petrolio, in modo tale che tutte le sue operazioni vengano replicate anche sul vostro profilo. Attenzione però, perché se il trader di riferimento dovesse iniziare a perdere perderete anche voi. Perciò meglio utilizzare questo strumento con la dovuta accortezza.

eToro offre anche una modalità demo, completamente gratuita e senza vincoli, con la quale è possibile simulare le operazioni con denaro virtuale. In questo modo potrete affinare le vostra strategia e prendere dimestichezza con la piattaforma e gli andamenti di mercato.

Puoi iniziare a investire sul petrolio con eToro cliccando qui.
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Trading CFD sul WTI con Plus500

Veniamo a Plus500, una delle migliori piattaforme in Europa, regolata e autorizzata.

Questa piattaforma di trading online permette di negoziare su petrolio, altre materie prima ma anche CFD sul WTI. Plus500 offre ai suoi utenti un conto professionale, spese fisse molto basse e spread irrisori. Inoltre la piattaforma consente di fare trading anche a chi non ha effettuato un deposito e su moltissimi asset differenti.

Ma uno degli aspetti più importanti di Plu500 è la presenza di grafici e analisi approfondite su tutti gli asset e mercati presenti sulla piattaforma. Questo ha reso Plus500 popolare tra i trader professionisti. Questi strumenti infatti permettono di avere una visione chiara e precisa dei mercati e, di conseguenza, i trader possono investire in modo più consapevole.

Anche Plus500 offre una modalità demo che permette di operare con denaro virtuale, per prendere confidenza con l’investimento prima di cominciare a operare con denaro reale.

Puoi iniziare a investire sul petrolio con i CFD di Plus500 cliccando qui.
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Comprare Petrolio in Banca

Oltre alle modalità elencate, come quella di comprare e vendere sul petrolio tramite CFD, è possibile anche acquistare il greggio i banca.

Normalmente i trader che decidono di comprare petrolio in banca lo fanno perché considerano questa operazione un investimento di lungo periodo.

Quest’idea può rivelarsi vantaggiosa, soprattutto se consideriamo che il petrolio non è un investimento ad alto rendimento. Infatti è un asset che non subisce grandi variazioni e comunque non ci sono variazioni evidenti sul lungo termine.

Tuttavia è sempre bene ricordare che le commissioni applicate dalle banche sono spesso elevate, il che può rendere questo tipo di investimento insostenibile se non si possiedono grossi capitali.

Il più delle volte infatti si finirebbe per pagare costi fissi, piuttosto proibitivi, a fronte di un guadagno non immediato e inficiato da osti di commissione altrettanto alti.

Proprio per questo motivo sempre più persone si stanno avvicinando al trading online e, allo stesso modo, molti broker offrono la possibilità di negoziare su petrolio e molte altre materie prime. Il tutto in totale sicurezza e con costi molti più competitivi.

Brent e WTI

Come già accennato esistono diverse tipologie di petrolio, ognuna con caratteristiche particolari e fondamentali, che distinguono tutte le varietà.

In generale infatti il petrolio si differenzia in Brent e WTI, ma cosa cambia effettivamente? La prima grande differenza tra le tipologie di petrolio riguarda sicuramente la provenienza della materia prima e la sua quotazione in borsa.

Infatti quando si parla di Brent, si fa riferimento al petrolio estratto nel Mare del Nord e al riferimento mondiale del mercato. Bisogona sapere che, nonostante la produzione limitata, il petrolio Brent determina il 60% dei prezzi sul mercato del greggio. In ogni caso il Brent è costituito da una miscela di altre materia prime, sempre estratte nel Mare del Nord, ovvero il Brent Blend, Forties Blend, Oseberg e Ekofisk.

Al contrario il West Texas Intermediate o WTI, come del resto ci suggerisce il suo nome, proviene dal Texas e rappresenta il paramento di riferimento per i contratti del NYMEX.

Ma le differenze tra queste due tipologie di petrolio non si limitano certo alla parte del mondo dove viene estratta la materia prima. Infatti il WTI è comunemente noto per essere più pregiato rispetto al Brent, che come abbiamo visto è costituito da diverse tipologie di oro nero. Inoltre il WTI possiede un apporto di zolfo più basso rispetto al petrolio del Mare del Nord.

Anche gli elevati livelli di gravità API, ovvero il rapporto tra densità e acqua, depongono a favore del WTI. Tuttavia il Brent, dal momento che viene prodotto vicino al mare, può vantare dei costi di trasporto molto più bassi che invece sono molto più onerosi per il WTI.

Quest’ultimo come abbiamo visto è estratto in Texas e l’assenza di sbocchi rende più elevati i costi di trasporto, che ovviamente di ripercuotono sui prezzi. In ogni caso ciò che condiziona realmente il mercato del greggio è la domanda dei settori di raffineria e petrolchimica, situati soprattutto in America e Asia.

Comprare ETF sul Petrolio

Una delle alternative tra cui scegliere quando si decie di investire sul petrolio è sicuramente rappresentata dagli ETF. Ma di cosa si tratta esattamente?

Con il termine ETF si indica l’exchange traded fund, ovvero uno strumento derivato che replica l’andamento di un bene o asset, che viene appunto definito sottostante.

In generale un ETF funziona in maniera del tutto simile ad un CFD, visto che anche qui parliamo di uno strumento derivato. In ogni caso un ETF può essere costruito su azioni, indici, materie prime e tanti altri prodotti finanziari quotati in Borsa, motivo per cui possono essere negoziati.

Un ETF può replicare l’andamento di uno o più sottostanti, di conseguenza ci troviamo davanti ad una modalità utile per diversificare e gestire il rischio in modo efficacie. In ogni caso se avete deciso di comprare degli ETF sul petrolio, dovete sapere che ne esistono diverse tipologie. I principali sono:

  • Short, adatti a chi vuole puntare al ribasso
  • Long, per investire al rialzo
  • A leva, ovvero che amplificano i movimenti del sottostante
  • WTI, legati al petrolio statunitense
  • Brent, ovvero quelli che fanno riferimento al petrolio Europeo e Inglese
  • Hedged, cioè quelli coperti contro il rischio di cambio data la quotazione del petrolio in dollari
  • derivati del petrolio, come per esempio la benzina

Andamento e grafico prezzo

Come abbiamo visto il prezzo del petrolio influenza in modo notevole l’andamento della borsa e di altri titoli.

Questo perché l’oro nero è ancora il motore di buona parte dell’economia globale, anche se la crisi provocata dal coronavirus ha messo in seria difficoltà anche questo mercato. Tuttavia moltissimi investitori continuano a puntare su questa materia prima.

Di seguito riportiamo il grafico con l’andamento del WTI che è quello usato dalle principali piattaforme:

Conviene comprare e vendere Petrolio?

Dire con certezza se investire sul petrolio sia conveniente non è possibile, sia perché ci troviamo davanti ad ua lenta ripresa, sia perché la domanda risente ancora della crisi del coronavirus.

Senza considerare che, fino a quando domanda e offerta non torneranno in equilibrio, non si può dare una risposta certa. Tuttavia, visto il corso ribassista registrato dal petrolio, è possibile speculare al ribasso utilizzando i CFD.

Grazie a questi strumenti, presenti su quasi tutte le maggior piattaforma di trading, è possibile vendere allo scoperto e guadagnar anche dagli andamenti negativi del mercato.

Previsioni petrolio

Nessuno può fare previsioni con certezza sull’andamento del petrolio. Fate le vostre ricerche e valutazioni personali prima di investire.

Comprare e vendere Petrolio: le domande frequenti

Conviene comprare Petrolio?

Comprare o vendere petrolio può essere fatto con le principali piattaforme di trading. Non è possibile, però, fare previsioni accurate. Analizzate i grafici e fate le vostre valutazioni.

Su quali tipologie di petrolio si può investire?

Le tipologia di petrolio più diffuse tra gli investitori sonno sicuramente Brent e WTI che, come abbiamo visto in questa guida, influenzano buona parte del mercato. In particolare il WTI è un petrolio più puro, prodotto in America, ma con alti costi di trasporto. Al contrario il Brent, pur essendo prodotto da una miscela, viene estratto nel Mare del Nord, il che abbatte i costi di trasporto.

Come comprare il petrolio?

Per comprare o investire ne petrolio si possono seguire diverse procedure. Oltre alla possibilità dell’investimento tradizionale in banca, oggi è possibile investire in CFD tramite le maggiori piattaforme di trading online.

Broker come eToro e Capital offrono costi di commissione e spread competitivi, o addirittura assenti, e permettono di iniziare anche con un capitale contenuto.

Comprare Petrolio

Conclusioni

Come abbiamo potuto vedere, nonostante i periodi di crisi, il mercato del petrolio è un asset che può rappresentare una buona opzione d’investimento.

Chiaramente però, come per qualsiasi altro investimento, ci sono dei rischi che è bene considerare prima di approcciarsi a questo mercato. In ogni caso grazia alle piattaforme di trading e ai CFD, investire e comprare petrolio è diventato molto più semplice.

Infatti non dovrete più affidarvi a banche o intermediari e pagare alti consti di commissione, ma potrete operare in completa autonomia e sicurezza, pagando costi e spread estremamente competitivi, o addirittura assenti.

Inoltre piattaforma come eToro e Capital.com offrono anche la possibilità di investire su CFD, ossia strumenti derivati che replicano gli andamenti dell’asset di riferimento, in questo caso il petrolio.

In questo modo è possibile abbassare l’esposizione al rischio e guadagnare sia dai trand rialzisti, che da quelli ribassisti, del mercato.

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